
Credito al consumo, cos'è e cosa prevede?
Quante volte vi siete trovati nella condizione di non poter acquistare un bene o un servizio per una scarsa disponibilità economica momentanea?
Grazie al ricorso alla formula del credito al consumo potrete usufruire di alcuni vantaggi ed opportunità offerti da questa tipologia di contratto. Il credito al consumo consente di ottenere un importo di cui disporre, che può assumere diverse forme:
- dilazione di pagamento
- finanziamento, prestito o diversa facilitazione finanziaria
Nel primo caso - ovvero la dilazione di pagamento - vengono stabilite delle date entro le quali corrispondere l'importo pattuito al venditore. L'impegno dunque verte sulla calendarizzazione dei pagamenti.
Attraverso la formula del prestito, la condizione principale che regola il rapporto è l'applicazione di un tasso d'interesse, calcolato in sede contrattuale con l'intermediario finanziario.
Gli importi da restituire sono identificati all'interno di rate periodiche che possono essere mensili, semestrali, annuali o previo accordo tra le parti. Ma oltre la definizione di rata, cosa comprende realmente questo impegno? Vediamolo nel dettaglio.
La rata è caratterizzata principalmente da due quote:
- quota capitale (relativa alla restituzione del prestito)
- quota interessi (legata alla somme calcolata in base al tasso di interesse applicato
Attenzione alla scadenza del contratto e le soglie
In un contratto di credito al consumo non dovrà mancare un elemento preciso: la scadenza del contratto, ovvero quando avrà termine l'impegno assunto dal debitore.
Attenzione alle soglie per richiedere il credito al consumo, che sono previste da una soglia minima di 200 euro a quella massima di 75.000 euro.
Tipologie di credito al consumo
Vediamo nello specifico quali sono le tipologie di finanziamento per il credito al consumo maggiormente utilizzate: partiamo dai cosiddetti "crediti collegati" ovvero tutti quei prestiti finalizzati all'acquisto di beni e servizi.
Proseguiamo con i prestiti non finalizzati, per cui vige maggiore diffidenza perché sono volti a ottenere liquidità senza un obiettivo determinato o uno scopo tangibile.
Un altro strumento che negli ultimi anni ha riscosso particolare diffusione è quello dell'utilizzo delle carte di credito revolving, sulle quali, ogni mese, viene ricaricato un plafond dall'ente emittente, la cui restituzione non va eseguita a saldo, bensì con trattamento rateale.
Naturalmente, un requisito senza il quale non è possibile ottenere questa tipologia di prodotto è la sottoscrizione di un conto corrente, trattandosi di rapporti che coinvolgono il contraente e la Banca.
Sono escluse dal credito al consumo tutte quelle formule che non prevedono la corresponsione di interessi, che sono rivolte all'acquisto di beni immobili e laddove sia richiesta l'accensione di un ipoteca.