Le clausole vessatorie: cosa sono e come difendersi alla firma di un contratto

Inviato da Avv. Diego Esposito il 03/02/2022
Contratto clausole vessatorie

Parlando di clausole vessatorie si fa riferimento a determinate tipologie di clausole inserite all'interno di un contratto fra un professionista e/o una società ed il consumatore finale che producono "uno squilibrio di diritti e obblighi a danno di una parte per favorirne un’altra".  In altre parole una clausola "vessa" il consumatore determinando un evidente squilibrio sul piano dei diritti e degli obbligo a suo carico.

I diritti del consumatore: la disciplina

Le norme che riguardano le clausole vessatorie sono richiamate sia all'interno del Codice Civile che all'interno del codice del consumo. La disciplina applicativa varia a seconda della natura dei contraenti e dunque:

  • si applicano le norme contenute nel Codice Civile (art. 1341 e 1342) nel caso di contratti conclusi fra imprenditori o professionisti (business to business) o fra consumatori (consumer to consumer) dunque ove vi siano categorie omogenee di soggetti;
  • si applicano invece le norme presenti nel Codice del Consumo (art. 33 ss. d. Lgs 205/2006)  nel caso in cui una delle due parti contraenti sia un imprenditore/libero professionista e l'altra un consumatore (business to consumer).

Giova ricordare che per consumatore s'intende qualsiasi persona che agisce per scopi estranei all'attività professionale/imprenditoriale/artigianale eventualmente svolta e per professionista/imprenditore s'intende invece colui che agisce perseguendo gli interessi della propria attività economica.

Clausole vessatorie: dove si trovano

Le clausole vessatorie possono trovarsi in qualsiasi tipologia contrattuale ma in taluni casi il consumatore è più a rischio.

Tendenzialmente il pericolo d'incappare in clausole vessatorie è maggiore laddove il contratto è predisposto unilateralmente da uno solo dei contraenti, mediante l’impiego di condizioni generali di contratto: i casi più classici riguardano i contratti di telefonia, fornitura di energia elettrica, traffico internet ecc...  dove tutto è già prestabilito e l'utente finale non ha alcuna possibilità d'incidere sul contratto.


Le clausole vessatorie contenute nei contratti standard, come quelli sopra menzionati, sono valide e dunque efficaci nei confronti dell'aderente solo se sono formulate e specificamente approvate per iscritto dall'aderente stesso.  Dal punto di vista operativo occorrono dunque due firme:

  • la prima, valida come accettazione, che sarà apposta al momento della sottoscrizione in calce al regolamento contrattuale;
  • la seconda che andrà apposta nella parte del contratto che fà esplicito richiamo alle clausole vessatorie.

Le clausole vessatorie sono valide e dunque efficaci anche se scritte in piccolo, i precedenti di nullità ad oggi riportati riguardano invece documenti scarsamente leggibili per i quali il consumatore ha potuto far valere a buon titolo la difficoltà di comprensione del documento. 

L'elenco dettagliato delle clausole vessatorie è contenuto all'interno dell'art. 33 del Codice del Consumo. 

Nel contratto stipulato fra un professionista/imprenditore ed il consumatore finale avente come oggetto la prestazione di servizi o la cessione di beni, in base al Codice del Consumo sono considerate sempre nulle, anche se oggetto di trattative specifiche, le clausole che abbiano per oggetto o effetto quanto sono riportato (art. 36 c. 2 Cod. Cons):

  • esclusione o limitazione della responsabilità del professionista in caso di morte o danno al consumatore, risultante da un'omissione del professionista;
  • esclusione o limitazione delle azioni del consumatore nei riguardi del professionista o di qualsiasi altra parte nel caso di adempimenti parziali, totali o inesatti da parte del professionista; 
  • estensione dell'assenso del consumatore a clausole che egli, di fatto, non aveva la possibilità di conoscere prima della conclusione del contratto.

Le clausole contenute all'interno dell'art 3 c. 2 Cod. Cons si presumono clausole vessatorie a meno che il professionista o l'imprenditore dichiarino che erano state oggetto di trattativa individuale e dimostrino l'assenza di vessatorietà. 

Se il contratto che stai per firmare contiene una o più clausole da ritenere vessatorie, contatta lo Studio Legale Avv. Diego Esposito per una consulenza.